Il viaggio nell’affascinante territorio dei Monti Sibillini continua con il secondo anello di Sibillini Rebirth, un percorso su strada asfaltata della lunghezza di 75 km.
L’itinerario, di media difficoltà, è completamente immerso nella natura rigogliosa del Parco Nazionale e attraversa piccoli centri abitati incastonati nel paesaggio montano.
Pedalando nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini
La nostra pedalata comincia da Fiastra, siamo sulla sponda meridionale del meraviglioso lago dalle mille sfumature. L’ambiente da favola in cui ci troviamo, con la piccola spiaggia di San Lorenzo al Lago proprio a due passi da noi, è anche il bacino idroelettrico più grande delle Marche.
Inforchiamo la bici in direzione del centro abitato incontrando lungo la strada una bellissima chiesa benedettina intitolata a San Paolo, le sue origini risalgono al V secolo. A poca distanza si trovano i ruderi delle torri di un antico castello, il Castrum Fiastrae o Castello Megalotti, un insieme di edifici che sorgevano sul colle di San Paolo già nel IX secolo.
Inizia la salita tra dolci colline e prati di alta montagna, verso il bellissimo altopiano di Macereto. In posizione completamente isolata si erge il candido santuario di Santa Maria di Macereto, immerso nell’incantevole paesaggio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il suggestivo santuario rappresenta una delle maggiori espressioni dell’architettura rinascimentale del ‘500 nelle Marche e in passato fu luogo di presunti eventi miracolosi.
Accompagnati dall’imponente parete calcarea del Monte Bove, raggiungiamo il comune di Ussita, uno dei principali centri del Parco Nazionale. Da qui si possono godere avventurose e suggestive escursioni tra le cime della catena montuosa dei Sibillini, infatti Ussita è punto di partenza di numerosi percorsi che regalano panorami unici sulle colline che scivolano verso il mare Adriatico.
Pedalando lungo il corso del torrente passiamo accanto all’eremo di San Cataldo, costruito a metà del XV secolo, e dopo poco ci ritroviamo davanti alle costruzioni in pietra di Visso, la perla dei Sibillini. L’elegante centro montano di impianto medievale è uno dei Borghi più Belli d'Italia, incastonato in una conca circondata da una corona di monti. Qui si trova il punto di connessione con l’itinerario del terzo anello di Sibillini Rebirth e la sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini: è il luogo perfetto da cui partire per scoprire la natura aspra e selvaggia delle montagne che nascondono l'antro della Sibilla.
Superato il piccolo centro incontriamo lungo la strada la Riserva Naturale Montagna di Torricchio, un’area protetta destinata alla ricerca scientifica e gestita dall’Università di Camerino.
Archivio Foto Regione Marche
Continua il nostro itinerario tra saliscendi e agglomerati di case in cui la vita sembra essersi fermata a un tempo ormai lontano. In queste zone non è raro incontrare chi ancora vive di pastorizia e sa trasformare il latte in ottimi formaggi, quindi una pausa per gustare qualche prodotto tipico dei Sibillini e dell’Appennino marchigiano è doverosa.
L’attrazione più bella si rivela essere la natura incontaminata che ci circonda, mentre proseguiamo il nostro viaggio nel territorio di Valfornace.
Il tracciato attraversa Pievebovigliana, piccolo borgo di origini romane adagiato su di un colle ai piedi dei Monti Sibillini. In pieno centro svetta la torre campanaria della chiesa di Santa Maria Assunta, che ospita una notevole cripta romanica.
Questa piccola località della Valfornace è sede della più antica casa liquoristica marchigiana, la Distilleria Varnelli, nata nel 1868 dall’idea dell’esperto erborista Girolamo Varnelli.
Archivio Foto Regione Marche
Più avanti incontriamo il Castello di Beldiletto, un maniero quattrocentesco fatto costruire dalla famiglia Da Varano.
Proseguendo incrociamo il lago di Polverina, un bacino artificiale creato grazie allo sbarramento del fiume Chienti, incastonato in un paesaggio da favola: ci troviamo infatti all’interno dell’Oasi di Protezione Faunistica di Polverina, un luogo dove poter passeggiare mentre si osservano la flora e la fauna tipiche.
Superata Polverina ritorniamo verso Fiastra, osservando gli splendidi scorci sulla valle del Chienti e più in là fino alle rocche di Camerino.
Completa il tuo viaggio alla scoperta dei Sibillini con il primo anello e il terzo anello di Sibillini Rebirth.