Nonostante le difficoltà degli ultimi anni del Settecento, quando Castel Clementino divenne una roccaforte degli “insorgenti” (capeggiati dal conte Clemente Navarra) che si opponevano all’occupazione napoleonica e venne perciò brutalmente saccheggiata dai francesi (28 maggio 1799), la sua originale forma urbis sarebbe rimasta fino ad oggi a testimoniare la realizzazione ur-banistica del sogno di una società ben ordinata, certo non ugualitaria, ma integrata e civile. Castel Clementino riprese l’antico nome di Servigliano dopo l’Unità d’Italia, nel 1866.