Dal piazzale di Colfiorito si procede verso la Chiesa di Santa Maria di Plestia che segna l’ingresso nelle Marche. Imboccando verso il borgo di Taverne si attraversa l’interno altopiano di Colfiorito fino al Condotto romano e botte dei Varano. Dopo alcuni metri si inizia a salire tra una folta vegetazione, raggiungendo 960m di altitudine, il punto più alto dell’intero cammino, da cui ammirare il maestoso paesaggio dell’altopiano lasciato alle spalle.
Tramite un sentiero a forte pendenza si scende fino ad incontrare nuovamente l’alveo del fiume Chienti proprio all’ingresso del paese di Serravalle di Chianti. Costeggiando il fiume si oltrepassa Bavareto. Proseguendo occorre prudenza: la gola si restringe e in alcuni casi si è costretti a superare di traverso due rocce verticali sul fiume.
Uscendo dal bosco all’altezza di una piccola centrale idroelettrica, si prosegue per sterrati; superando Gelagna Bassa si raggiunge il santuario Madonna Col de’ Venti il cui terrazzo è un ottimo punto panoramico sui Monti Sibillini. Da qui si scende in direzione di Muccia dove si andrà a apporre il timbro sulla credenziale dei pellegrini.
Tempo di percorrenza:
8
Periodo consigliato:
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Note:
Tappa lunga che entra subito in territorio marchigiano e percorre interamente la valle del fiume Chienti. Poche fonti ma diverse località per il rifornimento d’acqua: Serravalle di Chienti, Gelagna Bassa, Muccia, Polverina. Il tracciato tocca il punto più alto del cammino e si snoda per vari saliscendi passando per luoghi di pregio storico, come il mulino di Gelagna, il borgo de La Maddalena, il convento di San Francesco e il Castello di Beldiletto, e naturalistico, come il lago di Polverina.