Villa Imperiale è una antica dimora signorile extraurbana, posta sui rilievi collinari del Monte San Bartolo nei pressi della città di Pesaro, nelle Marche. Monumento del Rinascimento, fu costruita in due diverse fasi costruttive tra il XV ed il XVI secolo.
Storia e architettura:
Nascita e sviluppo del complesso:
La denominazione deriva dal fatto che l'imperatore Federico III d'Asburgo, di passaggio a Pesaro nel 1469 alla volta della sua incoronazione a Roma, pose la prima pietra.
La prima costruzione fu avviata per volere di Alessandro Sforza. Nonostante avesse i caratteri di "luogo di delizia" fuori della città, manteneva caratteri formali caratteristici dell'architettura difensiva, come coronamenti merlati e torrette, come era consuetudine all'epoca.
Nel secondo decennio del XVI secolo il duca Francesco Maria I della Rovere e sua moglie Eleonora Gonzaga, che avevano riconquistato il ducato di Urbino dopo un lungo esilio a Cesena e Mantova, incaricarono l'architetto Gerolamo Genga di rinnovare ed ampliare l'edificio esistente, avendo deciso di tenere la corte a Pesaro.
L'ampliamento si configurò come un episodio architettonico autonomo rispetto alla preesistenza, con l'aggiunta di un corpo quadrangolare, con logge nei quattro lati e paramento murario in laterizio faccia a vista.
La Villa Imperiale è attualmente visitabile da giugno a settembre, nel giorno di mercoledì, unicamente prenotandosi tramite le guide turistiche della provincia di Pesaro e Urbino.