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QUERCIABELLA
Pubblicato il 15/2/2022 da Regione Marche - Outdoor Team


Comincia da Senigallia l’itinerario cicloturistico “Querciabella”, un percorso ad anello di media difficoltà con dislivello di 855 metri che dalla costa s’inoltra nella natura rigogliosa dell’entroterra senigalliese per poi ritornare verso il mare.

I 67 km totali del tracciato presentano un fondo quasi completamente asfaltato che in alcuni punti risulta dissestato, per cui è consigliata la bici da gravel per viaggiare nel massimo del comfort.

Preparate la bici, si parte!


Un viaggio in campagna a due passi dal mare

L'inizio del percorso è fissato sulla pista ciclabile che affianca il lungomare di Senigallia, ammirando la distesa di stabilimenti balneari vivacizzati da campi da beach-volley, tennis, calcio e giochi per bambini. La famosa “spiaggia di velluto” di sabbia finissima si estende per ben 13 km ed è interrotta dal porto che divide il lungomare di Ponente da quello di Levante, sul quale si staglia la candida Rotonda a Mare, un elegante edificio costruito sull’acqua che ospita mostre ed eventi e che è divenuto uno dei simboli di SenigalliaIl centro abitato fu fondato su una collina dalla tribù gallica dei Senoni nel IV secolo a.C. per poi svilupparsi alla foce del fiume Misa; come monumento simbolo della città troviamo la Rocca Roveresca, uno splendido esempio di architettura militare quattrocentesca che prende il nome dalla famiglia Della Rovere, la quale ne commissionò la costruzione.

Allontanandoci dal lungomare proseguiamo in direzione della frazione Gabriella da cui possiamo godere di una magnifica vista panoramica sul Monte Conero e continuiamo a salire fino a Sant’Angelo.


Tra saliscendi e colline coltivate imbocchiamo la Strada della Querciabella fino alla traversa sul fiume Misa, superiamo Brugnetto ed entriamo nel comune sparso di Trecastelli. A poca distanza dal tracciato del nostro itinerario cicloturistico avvistiamo una delle dimore storiche più importanti della Regione Marche: si tratta del Palazzo Antonelli Castracani Augusti, il maestoso castello chiamato anche Palazzo dalle 100 finestre edificato nel XVIII secolo sui ruderi di un’antica villa romana risalente al 220 a.C.

Ci aspettano ora alcuni tratti di sterrato su piccole strade fino al municipio di Ripe, sorto nel Medioevo su una collina, e poi attraverso Castel Colonna, centro medievale situato su uno sperone roccioso e cinto da antiche mura difensive.


Ci troviamo immersi nella fertile campagna dell’entroterra senigalliese, tra distese coltivate che ammantano le pendici collinari e bianche case coloniche. 

Raggiunta la frazione Croce deviamo ancor più verso l’interno e lungo la strada passiamo accanto alla casa natale di Santa Maria Goretti, le cui reliquie si trovano nel Santuario presso Corinaldo, la nostra prossima tappa. Affrontando una piccola salita giungiamo sulla sommità del colle su cui sorge la città medievale di Corinaldo, cinta da imponenti mura quattrocentesche perfettamente conservate e riconosciute come le più significative delle Marche.


Annoverata tra i Borghi più Belli d’Italia e tra i Paesi Bandiera Arancione, Corinaldo presenta un centro storico caratterizzato da strette vie e abitazioni in laterizio. Uno degli scorci più famosi è la Piaggia, chiamata anche Cento Scale, che sale ripida fino al punto più alto dell’abitato e al cui centro è posto il famoso Pozzo della Polenta, avvolto da un’affascinante leggenda da cui nasce la rievocazione storica annuale più antica della provincia di Ancona.

Risaliamo in sella per allontanarci dalla meravigliosa Corinaldo e, pedalando finalmente in discesa lungo la Valle del Cesano, ci concediamo una sosta intermedia per visitare il sito archeologico attiguo alla Chiesa di Santa Maria in Portuno: gli scavi hanno rivelato la presenza di un’area produttiva di laterizi e ceramiche di età romana su cui successivamente venne edificato il luogo di culto.


Quasi al termine del nostro viaggio in bicicletta, siamo nuovamente diretti verso il mare senigalliese da Bandiera Blu e continuiamo a scendere pedalando sulla Strada della Bruciata che costeggia il fiume Cesano.

Lungo il tracciato diamo uno sguardo al piccolo centro di Monterado che fu eretto su di un colle in epoca medievale e ospita uno splendido Castello disegnato, nella sua attuale forma, dall’architetto Luigi Vanvitelli; poi giungiamo in località Cesano e ci tuffiamo sulla pista ciclabile che costeggia il lungomare di Senigallia. 

Proseguiamo in direzione sud fino alla vivace area portuale di Senigallia che merita di essere visitato per il fascino e la bellezza naturale che racchiude, infine ritorniamo al punto di partenza, di fronte alla splendida Rotonda a Mare.