Ad Ancona, sulla sommità del colle Astagno ed all'interno dell'antico campo trincerato si trova il Parco della Cittadella, che prende il nome dall'adiacente Cittadella, cinquecentesca, sovrastante la città ed il porto di Ancona.
Il parco venne aperto negli anni Settanta ed inizialmente era collegato alla Cittadella vera e propria con una scala. È prevista l'estensione del parco anche nell'area del monumento da cui prende nome, quando questo sarà integralmente restaurato.
La struttura del parco risente dell'origine militare dell'area, infatti i camminamenti e le opere in esso presenti sono generalmente incassati, come la vecchia polveriera napoleonica "Beato Amedeo", o coperte da terrapieni rialzati per proteggerle dall'osservazione terrestre.
Accanto al parco si trova anche un'area esterna riservata ai cani e poco distante un altro parco, quello del Pincio.
All'interno del parco ci sono anche un bar, un'area giochi per bambini e un percorso atletico con attrezzature realizzate in legno e metallo per fare esercizi; inoltre su appositi corrimano ci sono targhe per illustrare le varie piante presenti, anche in braille per i non vedenti.
In questo settore le piante stesse sono state scelte perché ciascuna di esse emana un diverso profumo risultando quindi interessanti anche per chi non vede.
Il parco è assiduamente frequentato ed ospita anche alcune manifestazioni, il verde è abbondante e sono presenti anche saliscendi oltre che tratti pianeggianti, rendendolo un luogo ideale per chi intende tenersi in forma correndo su percorsi misti, con tratti di vegetazione che danno l'impressione di trovarsi in un vero bosco.
Purtroppo la mancanza di fondi impedisce il pieno recupero di alcune opere, come la polveriera, cosa che costringe a tenerle chiuse al pubblico mentre potrebbero ospitare convegni e mostre.