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Cammino nelle Terre Mutate
Cammino nelle Terre Mutate: Fabriano - Ussita
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Informazioni utili

È fondamentale mostrare comprensione e tolleranza verso le comunità colpite, offrendo rispetto e solidarietà in questo viaggio unico.

Comuni

Fabriano , Matelica , Camerino , Parco Nazionale dei Monti Sibillini , Fiastra , Ussita
Da Fabriano a L'Aquila, oltre 250 km di cammino attraverso il cuore dell'Appennino. Questo itinerario attraversa e interagisce con le comunità di quattro regioni del centro Italia: Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, percorrendo i sentieri escursionistici e ciclabili di due importanti aree protette, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Esploreremo le quattro principali tappe che coinvolgono la regione Marche, partendo dalla piazza di Fabriano e arrivando a Ussita. Il Cammino nelle Terre Mutate non è solo un trekking turistico, ma un'esperienza ecologica e solidale. I partecipanti diventano protagonisti nella ricostruzione dei borghi dell'Appennino, affrontando sfide logistiche con adattabilità. 

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Credenziali e testimonium
Kit del pellegrino
La Qualifica di Testimonium è conferita a coloro che compiono gesti civici di grande valore per sé stessi e per le comunità e i luoghi attraversati durante il cammino. I requisiti per ottenere la qualifica di partigiano delle terre mutate prevedono un cammino a piedi di almeno 8 giorni/notti o in bicicletta per 5 giorni/notti, anche in periodi non consecutivi.

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Zaino, Scarpe da trekking.

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Le tappe del percorso
Tutte le tappe in ordine
Trekking
Difficoltà: T Lunghezza: 25,2 Km Dislivello: 656 mt
Tappa 1 - Il cammino nelle Terre Mutate: Fabriano - Matelica
Il Cammino delle Terre Mutate inizia a Fabriano, partendo dalla piazza principale. Attraversando il centro storico e uscendo dal paese lungo un sentiero con querce monumentali, si arriva all'eremo di San Silvestro ai piedi di Monte Fano, con vista su Valleremita. Il percorso continua su sterrato tra i boschi sulle pendici di Monte Alto e poi scende nella Valle Toiano, guidando poi verso il borgo di Esanatoglia attraverso una strada asfaltata. Dopo il attraversamento del fiume Esino, il cammino continua tra colline coltivate fino al centro di Matelica.
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Trekking
Difficoltà: E Lunghezza: 23,2 Km Dislivello: 842 mt
Tappa 2 - Il cammino nelle Terre Mutate: Matelica - Camerino
Da Matelica, il cammino si dirige verso sud passando per Mistraniello, risalendo le colline fino a Monte Pulischio. Restando in quota tra la vegetazione, si ammirano i vigneti marchigiani, Camerino e i Monti Sibillini all'orizzonte.
Dopo Prati delle Cese, una leggera discesa porta al piccolo borgo di Castel Santa Maria. Seguendo la strada asfaltata, si raggiunge Castel Sant'Angelo. Restando in quota, si continua fino al borgo di Costa, da cui una discesa nella macchia mediterranea conduce al fondovalle del fiume Potenza. Qui si può optare per una variante che porta al bel borgo di Pioraco. Attraversato il fiume tra le colline, una ripida salita conduce all'abitato di Seppio. Proseguendo verso sud-est con piacevoli saliscendi, si arriva infine alle pendici di Camerino, raggiungendo la meta con un'ultima salita.
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Trekking
Difficoltà: EE Lunghezza: 21 Km Dislivello: 870 mt
Tappa 3 - Il cammino nelle Terre Mutate: Camerino – Fiastra
Si inizia dalla città artistica di Camerino, posizionata sul suggestivo paesaggio collinare delle Marche, dirigendosi verso Fiastra all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il percorso alterna tratti su strada a tratti più brevi su carrarecce e sentieri. Una piacevole pausa può essere fatta presso il lago di Polverina e il suo omonimo paese.
Raggiungere il colle che sovrasta Fiastra, con la chiesa romanica di San Paolo e il castello Magalotti, offre una magnifica ricompensa dopo gli sforzi della tappa, con una vista sull'azzurro del lago di Fiastra.
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Trekking
Difficoltà: EE Lunghezza: 20,5 Km Dislivello: 1001 mt
Tappa 4 - Il cammino nelle Terre Mutate: Fiastra - Ussita

Una delle tappe più affascinanti e panoramiche del Cammino. Da Fiastra, il percorso sale nel bosco attraverso un ripido sentiero fino a Fonte del Pozzo, offrendo uno splendido affaccio sul Lago di Fiastra. Continuando lungo crinali panoramici con contorni di verdi pascoli montani, si scende verso Fonte Troncaccia, talvolta resa difficile dall'eventuale presenza di fango. La salita verso la cresta che separa la Valle d’Alfi da Camponomo precede la discesa verso l’altopiano di Macereto, dove si trova il Santuario omonimo. Un breve tratto di strada asfaltata conduce poi alla discesa verso la valle di Ussita, dominata dal maestoso massiccio dolomitico del Monte Bove.

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