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VEDUTE FELTRESCHE
Pubblicato il 13/12/2021 da Regione Marche - Outdoor Team


Un percorso per mountain bike che richiede ottime capacità tecniche, con una lunghezza di 64,5 km e 1665 metri di dislivello. Partendo da Lunano si pedala nel territorio del Montefeltro, in provincia di Pesaro-Urbino, seguendo il tracciato che si dirama in un duplice anello. 

Partiamo insieme per uno splendido viaggio tra rilievi appenninici e vallate scoscese, in un territorio ricco di borghi, rocche e castelli di grande valore storico-culturale.


Tra i castelli e i paesaggi infiniti del Montefeltro


L’itinerario inizia a Lunano, borgo situato su di un colle nell’alta valle del fiume Foglia, in un paesaggio naturale incontaminato dominato dalla presenza di tre laghi. L’abitato si sviluppò nel periodo medievale ai piedi dell’antico castello degli Ubaldini, di cui oggi ammiriamo i suggestivi ruderi. A poca distanza da noi, deviando su un sentiero provvisto di segnaletica, possiamo raggiungere il Convento francescano di Monte Illuminato, che offrì ristoro a San Francesco durante le sue peregrinazioni nel 1213.

Il territorio regala i caratteristici frutti del bosco come castagne, tartufo e funghi e la fauna è composta da scoiattoli, ricci, ghiri, fino al raro Martin Pescatore.

Pedalando lungo il corso del Foglia raggiungiamo le sponde del Lago di Mercatale, bacino artificiale creato grazie a una diga che chiude il fiume. Meta di canottieri e pescatori, il lago è frequentato anche da visitatori in cerca di relax, infatti è consentita la balneazione in una piccola area. 

Siamo ai piedi del colle su cui sorge Sassocorvaro, affrontando la salita entriamo nel romantico borgo dominato dalla Rocca Ubaldinesca, fortezza rinascimentale con una particolare forma a testuggine. Costruita nella seconda metà del ‘400 a scopo difensivo, la Rocca fu edificata sopra un complesso preesistente che risale al 1060; all’interno della struttura si nota una particolare attenzione alla simbologia e alle pratiche esoteriche, è presente infatti un laboratorio alchemico.


Archivio Foto Regione Marche


Percorrendo le piccole vie del centro abitato ammiriamo lo splendido paesaggio in cui le verdi colline abbracciano il lago, specchiandosi nelle sue acque.

Riprendiamo a pedalare lungo la provinciale e incrociamo nuovamente Lunano, la superiamo e seguiamo il Sentiero del Beato Lando diretti a  Carpegna, adagiata ai piedi dell’omonimo Monte. Immersa nel verde dei faggeti, questa nobile terra fu dominata per secoli dai Conti di Carpegna, una delle famiglie più blasonate d’Italia, e dalle famiglie discendenti da essa. Il paesino ha come fulcro il maestoso Palazzo dei Principi, edificato nella seconda metà del ‘600, ed è punto di partenza per esplorare l’ambiente naturale del Monte Carpegna.

Prima di allontanarci è d’obbligo l’assaggio del Prosciutto di Carpegna Dop, prodotto gastronomico d’eccellenza del Montefeltro che viene lavorato a mano e stagionato secondo antiche tradizioni preservate dal Medioevo sino ad oggi.


Archivio Foto Regione Marche

Il Monte Carpegna rientra nel territorio del Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, è riconoscibile fin dalla costa per le sue peculiari striature calcaree e ha i fianchi ricoperti di conifere, abeti e pini. Con un’altezza di 1415 metri, il Carpegna è meta di ciclisti che scalano la vetta affrontando i 22 faticosi tornanti ed era palestra d’allenamento del campione di ciclismo Marco Pantani, che preparava le sue grandi vittorie percorrendo la ripida salita del Monte partendo dal borgo.

Dopo aver toccato l’altitudine massima del nostro viaggio, scendiamo di quota passando non lontano dal Parco Faunistico di Pian dei Prati, dove è possibile fare la conoscenza ravvicinata con molte specie animali tra cui il gufo reale, la poiana e il daino.

Proseguiamo verso il castello di Frontino arroccato su uno sperone che domina il tumultuoso torrente Mutino e circondato dall’aria pura e dalla natura rigogliosa di montagna. Inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, Frontino è il salotto del Montefeltro, edificato interamente con pietre provenienti dal letto fluviale del Mutino e ricco di arte e di architetture rurali sparse nelle campagne circostanti. 

Prossima tappa sul percorso è Belforte all’Isauro, paesino sorto attorno al suo castello medievale sulle rive del fiume Foglia, in una terra abitata fin dal V secolo a.C. 

A protezione del paese sorge il Castello di Beaufort costruito in età medievale su un precedente insediamento longobardo. 


Foto di Massimo Sanchini


Prima di rientrare a Lunano, la nostra meta, facciamo un’ultima sosta per visitare il trecentesco Castello dei Conti Oliva che si erge a Piandimeleto. Il palazzo fortificato con mura coronate da merlature ghibelline domina sull’abitato ed è stato eretto su ruderi di epoca carolingia, dei quali solamente una torre è sopravvissuta al passare del tempo.