Riedificata nel Settecento in stile neoclassico e restaurata nella facciata nel secondo dopoguerra, è sovrastata da un imponente campanile costruito nel 1886 su disegno di G.B. Alesiani.
All’interno sono conservate le più importanti opere d’arte di Altidona per lo più provenienti da chiese non più esistenti o non officiate.
Dalla chiesa romanica di Madonna Manù, in territorio di Lapedona ma di pertinenza della parrocchia di Altidona, proviene un polittico della fine del XIV° sec. raffigurante in cinque pannelli “La Vergine in trono col Bambino tra i santi Caterina d’Alessandria, Eleuterio, Ciriaco e Antonio abate attribuito a Cristoforo Cortese.
Proviene invece dalla demolita chiesa di San Michele la pala d’altare di Vincenzo Pagani, pittore monterubbianese della prima metà del Cinquecento. L’opera, considerata tra le migliori dell’artista, rappresenta la Vergine in gloria col Bambino tra un coro di Angeli e i santi Matteo e Michele Arcangelo.
Originariamente presso la chiesa della Misericordia, è collocato su un altare laterale della Parrocchiale un gruppo ligneo di arte popolare del XV°-XVI°secolo rappresentante la Vergine che copre col mantello i fedeli biancovestiti contro la peste.
Su altari laterali sono presenti pregevoli tele del XVII° e XVIII° secolo riferibili ad artisti marchigiani e raffiguranti i santi protettori del paese.
Di notevole interesse artistico è ancora una croce astile in argento sbalzato di arte orafa locale del XVI° secolo.