
23^ Tappa Viae Sancti Romualdi: Fonte Avellana – Coldipeccio-Pascelupo
Dal Monastero di Fonte Avellana iniziamo a scendere con la strada asfaltata SP52, superiamo sulla destra l’edicola di Sant’Albertino e in breve arriviamo ad una grande curva una carrareccia sulla destra dove c’è l’indicazione per “Valle Calecchie” che prendiamo. Raggiunto il fiume Cesano, lo attraversiamo per inerpicarci nel sottobosco con il S.I. e il Cai 232 raggiungendo il Valico di Nocria. Qui possiamo osservare il bellissimo panorama, dove a Sud si trova la boscosa Valle di Nocria, a nord il Monastero di Fonte Avellana alle pendici del Monte Catria. Continuiamo con il sentiero Cai297 attraversiamo i prati di Nocria e scendiamo nel bosco, dove è presente anche la segnaletica bianca e azzurra che contraddistingue i sentieri voluti dalla congregazione di Fonte Avellana ( da seguire). Nella parte finale della discesa, l’acqua piovana ha scavato il sentiero e l’ha reso ancora più suggestivo. Arrivati a valle, s’incontra il F.so di Nocria dove le sue acque confluiscono in quelle dell’Artino (loc. Maestà Confibio), in corrispondenza di una piccola edicola votiva si sopraggiunge alla Strada SP226 in cui si volta a sinistra. Si percorrono circa 500 su strada asfaltata per raggiungere l’austera Abbazia di Sitria, la cui fondazione si attribuisce a San Romualdo intorno agli anni 1016-1020.Ci troviamo ora nella Valle dell’Artino, tra le pendici del Monte Catria e del Monte Strega. Qui il Santo visse i 7 anni durante i quali si fece imprigionare, dai monaci. Ancora oggi è visitabile la cella indicata come “prigione di S. Romualdo”. Si continua a sinistra del torrente in un piccolo sentierino che ci aiuta a raggiungere Isola Fossara, dove troviamo anche una fonte d’acqua e nell’ex scuola, l’Associazione Fronte del Parco gestisce l’ostello e punto ristoro. Attraversata la strada principale, si prosegue dritto seguendo il sentiero CAI 232 per raggiungere Coldipeccio/Pascelupo la nostra prossima tappa. Superato il ponticello, si continua su sterrata alla cui sinistra scorre il fiume Sentino che ci seguirà fino a quando il sentiero Cai 232 volta a destra e inizia a salire alla prima curva lo lasciamo il sentiero cai per prendere una vecchia mulattiera che sale con dolcezza sotto dove a partire dall’Alto Medioevo, c’era Castello di Tiègo che dominava incontrastato, sul territorio locale. Arrivati ai prati, si riprende il Cai 232 superiamo l’omonima località “Case Tiego”, dove esiste ancora l’omonima fonte medioevale, la quale ci avvisa che siamo prossimi al paese di Coldipèccio. Pascelupo è circa un km più un basso.